30 marzo 2008

Una paura mi assale
perdere il contatto con la realtà,
la paura che la mia mente e
il mio corpo prendano strade diverse.
Cosa accadrebbe?
La mente si disinteresserebbe di
tutto ciò che gli è intorno,
non preoccupandosi
della fame, del dolore, del sonno.
Si rifiuterebbe di assorbire altre informazioni.
Perchè una cosa simile potrebbe accadere?
Forse ho paura che il mondo esterno
possa farmi ancora del male,
possa farmi ancora soffrire?

E' forse questo ciò che accade
ad alcuni malati di mente?
Certo che anche solo avere tali pensieri
non è normale.
Mi sono detto varie volte.

Non pensare non serve a risolvere i problemi,
anzi ne crea di nuovi
e li ingigantisce.
io pensavo di si,
ma sotto, forse nell'inconscio,
continuano a vivere e a crescere.
Allora è meglio tirarli fuori,
altrimenti si espandono
e occupano tutto il cervello.

Forse il segreto non è quello
di non pensarci, ma bensì
di pensarci in modo positivo:
fare cioè dei bei pensieri,
essere ottimisti, crearsi dei sogni
non degli incubi.

Da Bertrand Russell:
"Ottimismo e pessimismo, come filosofie cosmiche, denotano un ingenuo antropomorfismo; il grande mondo così come lo conosciamo, attraverso la filosofia della natura, non è ne buono ne cattivo, e non ha per programma di renderci felici o infelici."

#Luglio 1989#





24 marzo 2008

DONATELLA

Come gazzella
con gambe sottili,
discreta e aggraziata,
fugge al predatore.
Come gatta
dallo sguardo maliardo
ti fissa e ti incanta.
Come pantera
si muove sinuosa e sicura
verso la preda.
Come leonessa
in posa fiera e regale,
domina la savana.
Donatella
come gazzella
come gatta
come leonessa;
e come aquila
è scesa in picchiata;
con gli artigli affilati
ha preso il mio cuore
portandolo la dove nessuna
era mai riuscita.

#Giugno 1989#


Mi sento come uno stronzo
che galleggia in mare aperto
portato dalle correnti.
Senza occhi dove va,
senza orecchi per sentire cosa gli dicono,
e senza bocca, che sarebbe comunque inutile,
non avendo pensieri da esprimere;
senza olfatto per sentire la propria puzza,
senza mani per potersi attaccare a qualcosa.

#Maggio 1989#

ho conosciuto una donna non bella
aveva un viso comune, un corpo di madre
dei capelli scuri, lo sguardo sereno,
gli occhi espressivi.
Parlava veloce e diceva frasi consuete.
Era poco appariscente e metteva abiti comuni.
Aveva però un dono.
un grande dono...

ha permesso che l'amassi come io desideravo.

#Maggio 1989#

Cos'è successo?
Ricordo momenti di vita piena
quando ogni cellula era in fermento
desiderosa di vivere,
ricordo momenti di grande emozione
attimi di intenso piacere
istanti di grande euforia.
Adesso tutto ciò non c'è più
ora non c'è fermento
ora non c'è emozione
ora non c'è piacere
ora non c'è euforia,
ora non ci sei più tu
ecco cos'è successo.

#Maggio 1989#

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